top of page

Fiori sul davanzale

di Matilde Mariani


Eccomi qua, di nuovo. Per l’opera di oggi serve un po’ un’introduzione perché non è il solito quadro che si vede in giro. Fa parte della corrente dell’Art Nouveau (Klimt…”Il bacio”…dice niente?), ma non lo diresti mai, perché?! Beh, prova a scrivere “art nouveau” su Google e guarda le immagini e i soggetti che ti vengono fuori, sembrano opere completamente diverse, e invece il nostro caro Carl Larsson è proprio un esponente di questa corrente. Il suo stile però è così singolare perché non si rifà solo a quella corrente, ma anche all’Impressionismo, all’Arte Moderna, al Realismo, all’Arts & Crafts e al Romanticismo. Insomma, fa un mix di tutti questi movimenti e il risultato è fantastico.


Non vi ho ancora presentato il nostro pittore però…bene, Carl Larsson, svedese, nato nel 1853, artista incompreso, un po’ asociale anche, si traferisce a Parigi dove incontra l’amore della sua vita, Karin. I due vanno a vivere in un paesino in Svezia e arredano la loro casa secondo i loro gusti (Lilla Hyttnäs, il nome della casa, che secondo me dev’essere fantastica, visti gli acquerelli di Carl. Ah, ora è un museo, quindi se mai ti troverai a Sundborn per qualsiasi motivo, vai a vederla, ne vale la pena secondo me). Avranno 7 figli, che Larsson rappresenta in molte sue opere. Fun fact: il nostro artista è stato il primo fumettista svedese…figo no?!






Ma torniamo all’opera. E’ un acquerello e lo trovo incredibilmente semplice e bello. Per quanto riguarda il tema…beh, il titolo dice già tutto praticamente, è una finestra di casa Larsson con il davanzale ricoperto di vasi in terracotta con dei fiori. Non ho trovato molto su quest’opera in particolare quando ho fatto le mie ricerche, ma a quanto pare è una delle più famose illustrazioni ad acquerello di Lilla Hyttnäs (la casa, l’ho detto sopra, ma te lo ridico, non si sa mai). Casa Larsson era lo scenario di quasi tutti gli acquerelli di Carl, era il frutto del suo estro artistico e di quello della moglie, molto semplice (sembra uscita da un catalogo dell’Ikea del 1800 insomma) e allo stesso tempo accogliente.


La bambina è quasi sicuramente una delle figlie della coppia e la vediamo mentre annaffia le varie piante del davanzale. E’ un semplice quadretto di vita quotidiana che, a mio parere, ricorda un po’ le illustrazioni dei fumetti per il contorno nero di tutte le figure, ma è veramente bello e innovativo. Non sembra quasi di essere dentro la stanza?! E’ riuscito perfettamente a riportare tutti i dettagli sul disegno: i vasi, i gomitoli di lana sul tavolino, il cuscino ricamato con dei fiori sul divano, i candelabri ai lati della finestra, il tappeto ripiegato due volte sul pavimento, la credenzetta sulla destra, persino il vestito della bambina. E’ tutto così…familiare!


Ti piace? Se sì ti consiglio di andare a cercarti anche gli altri acquerelli che ha fatto, sono veramente belli, posso darti qualche altro titolo: “Mattino di Natale”, dove ci sono i suoi bambini in camera da letto che si alzano la mattina di Natale; “Brita come Iduna” che è un ritratto della figlia Brita vestita, probabilmente per una festa, come una delle dee della cultura norrena (sono una fan del mondo norreno e di tutto l’albero genealogico della famiglia di Odino, se ne avrò occasione te ne parlerò); “Onomastico” secondo me una delle più belle in assoluto, anzi, vi metto qui la foto perché merita davvero…





…seriamente, quanto è bello???? Guarda le coroncine di fiori, i vestiti, le decorazioni!!!

Comunque…spero che ti sia piaciuto anche questa specie di artiolo/recensione/quello che vuoi.

Alla prossima :)

Comments


©2020 di essenziale. Creato con Wix.com

bottom of page