Riflessioni da 2001

Non so ancora come andrà avanti la cosa, né se qualcuno mai andrà veramente a vedere questo sito, ma mettere insieme i miei pensieri con costanza mi fa bene. 

Sta mattina grazie a mia nipote urlante - e una raffica di chiamate della mia amica (grazie Sara) -, mi sono svegliata presto e questo mi ha consentito di godermi una rassegna stampa condita di latte e biscotti. 

Quello che succede nel mondo desta il mio interesse fino a un certo punto, cerco di informarmi più che altro per coltivare un qualche dovere civico e perché il mio manuale di Diritto Costituzionale me lo consiglia, nulla di più, purtroppo. 

Molte cose stanno però iniziando a toccarmi sul vivo e risvegliarmi dal torpore che mi prende da settimane, se non mesi. Oggi in particolare un articolo dell'"Internazionale", (grazie Tere che mi hai consigliato il giornale) che racconta la storia di Hallel Rabin, che ha 19 anni - proprio come me e come (se esistono) gran parte dei lettori - e che ha rifiutato di prestare servizio militare per l'esercito Israeliano facendo obiezione di coscienza. Il tribunale non ha preso di buon grado la posizione della giovane e ha ben pensato di recluderla. Trattarla come una criminale. 

Lungi da me ogni considerazione superficiale e stupida, penso che questa storia parli da sé e consiglio di recuperarvi l'articolo - già che perdete tempo leggendo i miei sproloqui, tanto vale leggere cose più edificanti -, mi rendo conto che ciò che intendo per "Essenziale" è proprio questo, ciò che mi porta a dover scrivere per restare desta e attenta a ciò che mi accade. 

Una ragazza - perché chi di noi si definisce "uomo" o "donna" adesso? -  che prende questa decisione alla mia età sicuramente mi desta e mi fa interrogare su che ruolo ho io. Posso prendere una posizione analogamente forte, che porti altrettanti frutti, in una realtà tanto diversa? 

Interessante come il decorso della mia giornata sia stato poi un lento scivolare nuovamente nel torpore, nel senso più dispregiativo del termine, ma ci sto lavorando. In fondo, credo che di fronte a tanto desiderio di cambiamento ci voglia anche misericordia nei miei confronti - da parte mia ovviamente -, considerato che sabato l'ho passato a piangere perché mi aspettava una settimana di reclusione. 

In ogni caso vi terrò aggiornati. 

Nel mentre vorrei chiedervi: cosa vi ha risvegliati? 

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Immagine: Simone Redoglio

"Non so, mi sembrava bella, la luce aliena e un po' terrena del centralino di Avis Meda accesa 24/7, che ora mi fa compagnia mentre non riesco a dormire. Magari non è niente di che ed è il mio cervello stanco ad essere suggestionabile".