Momenti di trascurabile felicità
- cosessenziale
- 23 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min
di Sofia Maltempi

Ormai diversi mesi fa mi è capitato di leggere un libro amato da molti di Francesco Piccolo, “Momenti di trascurabile felicità”, e di rimanere stupita dalla sua semplicità disarmante. Si tratta infatti di un elenco sconclusionato e senza il minimo filo logico di piccole cose che quando accadono fanno scaturire in lui un’allegoria quasi inspiegabile. Alcune di queste sono largamente condivise, come “Qualsiasi film di Meryl Streep" o “Tutte le volte in cui posso legittimamente dire <<te l'avevo detto!>>”, altre invece sono al limite del paradossale, ad esempio “Girare la testa di lati, di scatto, quando si balla un ballo latino" oppure “Lasciare per un sacco di tempo le lattine di Coca-Cola aperte e mezze piene nel frigorifero, senza averle e senza buttarle". Così un giorno qualsiasi ho deciso di iniziare anche io a scrivere quotidianamente i miei momenti di trascurabile felicità per imparare ad apprezzare di più le piccole cose e cercare costantemente il bello in tutto. Ve ne propongo alcuni:
Camminare a piedi nudi nell'erba
Ridere fino ad avere mal di pancia
Sdraiarsi in mezzo ad una strada deserta
Ricevere visite inaspettate dalle amiche perché sanno che sei giù di morale
Capire che una persona sta sorridendo mentre parla solo dal suono della sua voce
Sentire i piedi che si riscaldano sotto al piumone
Il momento appena prima e appena dopo una verifica o un'interrogazione difficile
Restare stupiti da qualcosa che si aveva sottovalutato
Sentire che l’atmosfera natalizia si intrufola in casa
Il rumore del mare
Vedere la neve cadere e ricoprire pian piano di bianco ogni cosa
L’odore di biscotti che pervade la casa dopo averli cucinati
Lo stato di eccitazione e spavento che caratterizza ogni nuovo inizio
Cantare a squarciagola
Queste sono alcune piccole cose del mondo che mi portano una felicità immotivata e, in qualche modo, non mi fanno perdere il gusto del quotidiano.
Immagine: Sofia Maltempi
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