Desiderio
- cosessenziale
- 20 nov 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Di Andrea Pusterla

Desiderio.
Nove lettere.
Una sola e farebbe cifra tonda.
La parola stessa nei suoi numeri porta la mancanza di qualcosa che non raggiunge.
La sua tensione ricorda il fuoco.
Come il falò che consuma e si strugge all'infinito finché non è assopito.
Questo comune denominatore umano ci permette di innamorarci del futuro che ancora non esiste.
Amiamo le cose che non abbiamo.
Amiamo questo vuoto cercando di colmarlo di senso.
Perché solo un senso può colmarlo.
La cosa affascinante è seguire il desiderio provando a riempire il vuoto pezzo dopo pezzo scoprendosi più piccoli ma guardando un po' più grande.
Immagine: Caspar David Friedrich, Viandante sul mare di nebbia
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